Caduta capelli e alopecia seborroica: cosa c’è da sapere
Caduta capelli e alopecia seborroica sono due fenomeni correlati. L’alopecia seborroica infatti è la perdita dei capelli causata da un’ipersecrezione sebacea. Il sebo (costituito da lipidi) insieme al sudore riveste un ruolo assai importante nella formazione del film idro-lipidico del cuoio capelluto: serve a idratarlo, lubrificarlo e proteggerlo dagli agenti patogeni e dagli agenti esterni. Ma quando la secrezione sebacea è superiore al necessario, può portare a una conseguente caduta di capelli. A causa dell’eccessiva presenza di sebo sul cuoio capelluto, i capelli appaiono unti, meno docili al pettine e soprattutto tendono ad appesantirsi parecchio.
Quando si nota una forte caduta capelli associata ad untuosità sulla cute, bisogna correre ai ripari evitando i rimedi fai da te che non risolvono il problema e rischiano di aggravarlo
Uso comune, quando ci si trova davanti ad un problema di eccesso di sebo, è utilizzare uno shampoo con azione fortemente sgrassante pensando che faccia bene ad un cuoio capelluto molto grasso. In realtà non è così: se i prodotti utilizzati hanno un alto contenuto di tensioattivi e sostanze schiumogene, queste non fanno altro che alterarne il ph e causare caduta abbondante di capelli. Altre volte si è portati a pensare (erroneamente) che bisogna lavare i capelli solo una volta a settimana evitando ulteriori alterazioni al cuoio capelluto. Anche questo è un comportamento sbagliato, poiché soprattutto quando il cuoio capelluto presenta un’eccessiva seborrea, necessita di un’igiene più accurata e volta ad evitare che il sebo si accumuli occludendo gli osti follicolari.
I sintomi causati dall’alopecia seborroica I sintomi solitamente causati dall’alopecia seborrica sono:
- fastidio al cuoio capelluto e infiammazione della cute
- tricodinia
- forfora grassa
- prurito
- caduta capelli e diradamento
Nell’ alopecia seborroica un ruolo determinante è svolto dall’enzima 5 alfa reduttasi. Questo enzima che è espresso nei follicoli piliferi, si lega al testosterone convertendolo in diidrotestosterone (DHT) il quale esercita un’azione di iperstimolazione per le ghiandole sebacee inducendo i capelli prima a un assottigliamento e poi a una miniaturizzazione. Il quantitativo di recettori per il testosterone e di enzimi determina anche la gravità del diradamento, più sono elevate le loro quantità e maggiore sarà il diradamento.
Seguite i nostri approfondimenti e la pagina Facebook di Istituto Giglio per essere sempre aggiornati sulle soluzioni alla calvizie e alla perdita dei capelli